LEGO® e Ritorno al Futuro: Le MOC di Alessio Carmignani alla BRICK ARENA

Tra le tante meraviglie esposte alla BRICK ARENA del MEI di Verona, ci ha colpito il banco di Alessio Carmignani, un talentuoso costruttore LEGO® con una passione smisurata per Ritorno al Futuro.

Forse perché anche noi siamo legati in modo nostalgico alla trilogia di Robert Zemeckis, ma vedere le sue MOC (My Own Creations) dedicate ai momenti più iconici della saga ci ha letteralmente fatto viaggiare nel tempo!

Dalle strade di Hill Valley al celebre Ballo Incanto Sotto il Mare, passando per il selvaggio West e la leggendaria Torre dell’Orologio, l’Hotel Pleasure Paradise di Biff, con il suo stile anni ’80 perfettamente ricreato; ogni costruzione è un tuffo nella storia di Ritorno al Futuro

L’attenzione ai dettagli è incredibile: un lavoro straordinario che dimostra come i LEGO® possano diventare un mezzo per raccontare storie e celebrare il cinema in modo creativo e originale! 

Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo per scoprire di più sulla sua storia, le sue creazioni e i dettagli tecnici dietro le sue opere.

1. Ciao Alessio, innanzitutto complimenti! Abbiamo visto le tue opere al MEI di Verona e siamo rimasti davvero colpiti dal tuo lavoro. Nasce prima la passione per Ritorno al Futuro o quella per i LEGO®?

Ciao e grazie! È un piacere poter condividere questa passione! Nello stesso periodo, ma prima per i LEGO®. Vidi per la prima volta Ritorno aFuturo nel gennaio 1989 (in prima TV su Rai 1) e da lì iniziai a essere fan nonostante avessi 11 anni. Ma avevo già dei mattoncini e i primi set comprati dai miei genitori. Dopodiché iniziai a mimare le scene coi LEGO®, quindi era destino…

2. Quando hai deciso di unire queste due passioni e ricreare scene della saga con i mattoncini?

È stato nel 2018, quando vidi che nella scena italiana degli eventi LEGO® mancavano opere di rilievo a tema. Però all’inizio l’obiettivo è stato realizzare il diorama della piazza di Hill Valley del 2015, perché mi intrigava di più. Dopo averla realizzata ed esposta varie volte ho cambiato obiettivo e deciso di fare singole scene dell’intera trilogia.

3. Qual è stata la sfida più grande nella costruzione delle tue MOC a tema Ritorno al Futuro? Un dettaglio tecnico o un elemento particolarmente difficile da replicare?

Soprattutto la ricerca dei pezzi giusti, che ha richiesto molto tempo, in particolare le parti delle minifigure perché nella trilogia i personaggi usano più vestiti e piuttosto particolari. Questa è di sicuro la parte più difficile da replicare. Ma anche la riproduzione degli edifici; nonostante io sia fan, son dovuto ricorrere ai frame dei film e alle foto del dietro le quinte. Aggiungo anche la DeLorean, perché in scala minifigure è stato difficile trovare un compromesso tra dettagli e solidità della vettura (tuttora non sono soddisfatto al 100%).

4. A quale delle tue opere a tema Ritorno al Futuro sei più affezionato e perché?

Ad ognuna sono legato per un motivo, ma direi quella del “Ballo Incanto Sotto il Mare”, che secondo me è anche la più riuscita, oltre ad essere l’unica scena interna che ho fatto. Perché è una bella scena, divertente e paradossale, soprattutto nella versione del secondo film, e in mezzo metro ho concentrato tanti personaggi e quello che stanno facendo contemporaneamente.

5. Stai lavorando ad altre MOC a tema Ritorno al Futuro? Puoi darci qualche anticipazione?

Nessuna MOC, perché ho completato le scene che mi ero prefissato, però in futuro chissà, potrei aggiungere qualcosa. Se dovessi fare altro andrei su una scena del primo film, che ne ha molte altre di iconiche, oppure replicherei qualche oggetto, come il flusso canalizzatore o la scarpa Nike Mag.

6. Se potessi viaggiare nel tempo con la DeLorean, quale set LEGO® del passato andresti subito ad acquistare?

La monorotaia Futuron. Da piccolo ero molto appassionato al tema Space e un negozio di sanitari e giocattoli nel paese di provincia dove abitavo ne aveva una. La volevo ma fu venduta nel giro di poco. Aspettai che la riportassero per chiederla ai miei genitori come regalo, ma non la vidi mai più nello scaffale e mi è sempre rimasto il rimpianto.

Grazie mille per aver condiviso con noi la tua passione e i tuoi ricordi! È sempre emozionante ascoltare storie di infanzia legate ai LEGO® e ai set che hanno segnato la nostra crescita. Continua a costruire e a sognare, e chissà… magari un giorno riuscirai a mettere le mani sulla tua tanto desiderata monorotaia Futuron!A presto e buon viaggio nel tempo… con i mattoncini!

Le opere di Alessio Carmignani (qui il suo profilo Instagram) dimostrano quanto la passione e la creatività possano trasformare i LEGO® in veri e propri omaggi ai film che hanno segnato intere generazioni. Membro dell’OrangeTeam Lug, associazione che gli ha permesso di partecipare a numerosi eventi LEGO® in Toscana e in altre regioni italiane, Alessio porta avanti con dedizione il suo amore per Ritorno al Futuro, riproducendo con i mattoncini i momenti più iconici della saga.

E chissà, magari in futuro vedremo nuove creazioni dedicate a questa saga leggendaria… Del resto, come diceva Doc Brown: “Il vostro futuro non è ancora stato scritto, quello di nessuno..! Il vostro futuro è come ve lo crereete…perciò createvelo buono!”

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💬 E tu quale scena di Ritorno al Futuro vorresti vedere ricreata in LEGO®? Scrivicelo nei commenti!

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