Negli ultimi giorni, una nuova polemica ha coinvolto LEGO®, questa volta a seguito di un’interpretazione del Science Museum di Londra. Durante il tour autoguidato “Seeing Things Queerly”, il museo ha suggerito che i mattoncini LEGO® rafforzerebbero l’idea dell’eteronormatività, ovvero la concezione che l’eterosessualità sia la norma sociale dominante.
La polemica: LEGO® e il concetto di genere
Secondo il percorso espositivo, la struttura stessa dei mattoncini LEGO® – con parti “maschili” (i perni sporgenti) e “femminili” (i fori che ricevono i perni) – rappresenterebbe una visione binaria del genere, escludendo altre identità. Questa lettura ha scatenato reazioni contrastanti: mentre alcuni sostengono che anche i giocattoli possano trasmettere messaggi culturali impliciti, altri ritengono che una simile interpretazione sia esagerata e priva di fondamento.
Fiona McAnena, direttrice delle campagne per l’associazione Sex Matters, ha criticato l’iniziativa affermando:
“Le persone si aspettano di essere informate, educate e ispirate quando visitano il Science Museum, non di vedersi imporre affermazioni dubbie radicate in un’ideologia di genere.”
Ma LEGO® ha davvero un problema di inclusività? Secondo noi assolutamente no. Anzi, negli ultimi anni l’azienda ha dimostrato con i fatti di essere tra le più attente alla rappresentazione della diversità.
LEGO® e l’inclusività: una realtà ben diversa
Al contrario di quanto suggerito dal Science Museum, LEGO® ha promosso attivamente inclusività e rappresentazione con diverse iniziative e set che celebrano la diversità.
• LEGO® 40516 – Everyone is Awesome
Un set iconico lanciato nel 2021 per celebrare il mese del Pride. Composto da 11 minifigure monocromatiche, ognuna con un colore della bandiera arcobaleno LGBTQIA+, il set è stato ideato da Matthew Ashton, vicepresidente del design LEGO® e membro della comunità LGBTQ+.
Ashton ha dichiarato:
“Volevo creare un modello che simboleggiasse l’inclusività e celebrasse tutti, indipendentemente da come si identificano o da chi amano.”
• LEGO® 10291 – Queer Eye – The Fab 5 Loft
Basato sulla popolare serie TV Queer Eye, questo set rende omaggio ai “Fab 5”, un gruppo di esperti di stile e lifestyle, tutti dichiaratamente omosessuali, che aiutano le persone a migliorare la propria vita. Il set è stato accolto con entusiasmo dalla community LGBTQ+ e dai fan della serie.
LEGO® si è dimostrata attenta al tema dell’inclusività non solo in termini di orientamento sessuale, ma anche affrontando altre tematiche importanti, come la disabilità e la multiculturalità, attraverso l’introduzione di minifigure rappresentative della società contemporanea.
Minifigure Inclusive
LEGO® ha introdotto negli ultimi anni una serie di minifigure che rappresentano la diversità, tra cui:
• La minifigure in sedia a rotelle (introdotta nel 2016 e poi apparsa in diversi set).
• La minifigure con braccio protesico, presente nella Serie 27 delle LEGO® Minifigures
• Rappresentazioni di diverse etnie e stili di vita nei set LEGO® City, LEGO® Friends e LEGO® Minifigures.
LEGO® promuove l’inclusione, non l’esclusione
Questa polemica dimostra quanto oggi si tenda a cercare significati profondi anche dove non ci sono. LEGO® ha sempre dimostrato con i fatti di voler essere un brand inclusivo e rappresentativo, senza cadere in eccessi ideologici o forzature.
I set LEGO® non impartiscono ideologie, ma permettono a tutti di esprimere creatività e identità liberamente. Con i loro messaggi positivi, la loro apertura a tutte le culture e comunità, e la loro crescente attenzione alla diversità, non c’è nulla che possa far pensare che LEGO® sia esclusiva o eteronormativa.
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